PALESTRE CHIUSE
Nasce “Sport bene comune”
Comitato fra le associazioni che rivendicano spazi

MARGHERA. Dopo il sopralluogo della settimana scorsa di Municipalità e consiglieri comunali, in difesa delle palestre e dell’attività sportiva a Marghera si schierano ora le stesse associazioni del quartiere e fanno fronte comune sugli «evidenti problemi di capienza e scarso uso, se non vero e proprio abbandono delle palestre». Si chiama “Sport Bene comune” il neo-costituto comitato cittadino che riunisce in una unica realtà “forte” le principali associazioni sportive e culturali della municipalità, preoccupate non solo per il loro futuro, ma per quello di tutte le attività sportive praticate a Marghera.
A firmare il primo documento ufficiale, dunque, sono state associazioni ormai storiche come i Giants, Asd Pattinatori, Abc, Uisp, Airis e Gruppo Sportivo la Fenice, assieme alla Palestra Popolare Rivolta del centro sociale , Shin Bun Kan, Judo Club, Gadj Ginnastica Artistica e Danza jazz, Asd Venezia Cricket Club, San Antonio, Veneto Sport e Associazione Sportiva Michi. Il primo punto di intervento di questa nuova realtà è, naturalmente, la situazione attuale delle palestre.
«Abbiamo appreso», dice il portavoce del comitato, «che l’amministrazione comunale ha inserito l’ex scuola Edison di Marghera tra gli immobili da alienare. A quanto pare incontri, iniziative, ordini del giorno, sopralluoghi reiterati non hanno alcun valore». «Oggi» aggiunge « ci troviamo di fronte a questa per noi assurda decisione: vendere l’unico immobile ancora di proprietà comunale che sarebbe anche perfetto per un recupero sia a fini istituzionali sia per le finalità del quartiere. Eppure, quando si era ceduta la Monteverdi in cambio c’era stata la promessa da parte dell’ex sindaco Cacciari di sistemare l’ex scuola Edison di via Oroboni a Marghera: oggi ci troviamo sia senza Monteverdi sia senza Edison. Avremo il grattacielo più alto del mondo, ma non avremo mai una vera palestra dove far giocare i bambini di Marghera». Il comitato ora si prepara a una serie di iniziative per la difesa delle palestre, tra riunioni pubbliche e richieste ufficiali al Comune.

Massimo Tonizzo